Cronaca per pillole della giornata più lunga della legislatura morente
Gli highlights della giornata di ieri rivissuta in presa diretta attraverso le frasi di protagonisti (e non). Cronaca per pillole del giorno più lungo della legislatura morente.
«Mai stato così orgoglioso di essere italiano» (Mario Draghi, mattina)
«Sono tranquillissimo» (Pier Ferdinando Casini, mattina)
«Sarà una giornata molto bella» (Enrico Letta, Pd, mattina)
«Sarà una giornata bellissima» (Matteo Renzi, Italia viva, mattina)
«Sarà una giornata buona. Però bisogna stare attenti che a nessuno scappi la frizione» (Gaetano Quagliariello, Italia al centro, mattina)
«Il centrodestra farà quello che serve per il bene degli italiani» (Matteo Salvini, primo pomeriggio)
«Ci vuole un nuovo governo. Decida lei che cosa fare» (Massimiliano Romeo, Lega, primo pomeriggio)
«Ora serve discontinuità. Basta con le pagliacciate del Cinquestelle» (Maurizio Gasparri, Forza Italia, primo pomeriggio)
«Se si va avanti così ci saranno altre scissioni oltre al Cinquestelle. In Forza Italia, per esempio» (Gaetano Quagliariello, Italia al centro, primo pomeriggio)
«Allora facciamo così: noi votiamo la fiducia a Draghi ma ritiriamo i ministri dal governo» (Giuseppe Conte, M5S, rivolto a Enrico Letta, Pd, e Roberto Speranza, Articolo 1, primo pomeriggio)
«Qui centralino della presidenza del Consiglio dei ministri. Il presidente Draghi sta cercando il presidente Berlusconi» (tentativo di telefonata di Draghi a Berlusconi, Forza Italia, primo pomeriggio)
«Adesso dobbiamo andare fino in fondo. Devi mettere la fiducia sulla risoluzione di Casini e vediamo chi vota contro» (un gruppo di ministri al presidente del Consiglio Draghi, nel tragitto dall’Aula all’ingresso di Palazzo Madama, primo pomeriggio)
«Allora, rimaniamo così?» (Dario Franceschini, Pd, e Federico D’Incà, M5S, rivolti a Giuseppe Conte, M5S, nel tentativo di blindare quantomeno l’appoggio esterno del M5S, primo pomeriggio)
«Il sostegno che ho visto nel Paese, mi ha indotto a riproporre un patto di coalizione e sottoporlo a vostro voto, voi decidete. Niente richieste di pieni poteri, va bene?» (Mario Draghi, pomeriggio)
«Ma l’avete sentito quello che ha detto Draghi nella replica? Io dovrei chiedere ai miei di votare la fiducia a una persona del genere?» (Giuseppe Conte, M5S, al telefono, pomeriggio)
«Il centrodestra di governo voterà solo la risoluzione del centrodestra di governo» (Massimiliano Romeo, Lega, pomeriggio)
«Ero più tranquillo stamattina» (Pier Ferdinando Casini, pomeriggio)
«E tu che ci fai qua?» (diversi senatori a Domenico Scilipoti, Transatlantico del Senato, pomeriggio)
«Cin Cin!» (Matteo Salvini, Lega, sollevando un calice ricolmo di Coca Cola alla buvette del Senato, pomeriggio)
«Sei contenta adesso che hai fatto cadere il governo?» (Mariastella Gelmini, Forza Italia, rivolta a Licia Ronzulli, Forza Italia, tardo pomeriggio)
«Vai a piangere da un’altra parte e prenditi lo Xanax» (Licia Ronzulli, Forza Italia, rivolta a Mariastella Gelmini, Forza Italia, tardo pomeriggio)
«Lascio Forza Italia. Ha voltato le spalle agli italiani» (Mariastella Gelmini, tardo pomeriggio)
«Poteva finire in maniera istituzionalmente più dignitosa» (Giancarlo Giorgetti, Lega, tardo pomeriggio)
«Lasciatemi solo col mio dolore» (Pier Ferdinando Casini, sera)
«Egregio signor presidente del Consiglio, con la presente rassegno le mie dimissioni…» (dal foglietto che il sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè, Forza Italia, ha riposto nella tasca della giacca e mostrato ieri sera in diretta tv su Rete4)
«Draghi ci ha insultato» (Giuseppe Conte, M5S, sera)
«Matteo, ce l’abbiamo fatta!» (Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, al telefono con Matteo Salvini, Lega, sera)
«Gli italiani ora ci impalano tutti. Dal primo all’ultimo» (Stefano Buffagni, M5S, sera)
«So come si governa l’Italia» (Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, sera)
«Buon lavoro» (Luigi Di Maio, Insieme per il futuro, rivolto ai cronisti fuori dal Senato, sera)
«Ma secondo voi Mattarella adesso che cosa fa?» (Giuseppe Conte, Cinquestelle, rivolto ai suoi, sera)
«Se vado a dimettermi al Quirinale? Per adesso prendo l’ascensore» (Mario Draghi, sera)
21 luglio 2022 (modifica il 21 luglio 2022 | 10:29)
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Tommaso Labate , 2022-07-21 08:30:17 ,